Come verificare i contributi per la pensione

Il datore di lavoro ha sempre versato tutti i contributi? A quanto ammonterà la mia pensione? I contributi versati bastano per la disoccupazione Naspi?

Grazie al servizio erogato digitalmente dall’INPS “La mia pensione futura” è possibile controllare l’estratto conto Inps del lavoratore, il documento dove sono indicati i dati utili per calcolare i contributi accreditati nella vita lavorativa. Purtroppo, non sempre i dati indicati nell’estratto conto Inps o nella proiezione di calcolo della pensione si rivelano corretti.  In caso di dati errati il cittadino ha il diritto di essere risarcito, come recentemente chiarito dalla Cassazione. Per rimediare alle situazioni in cui, invece, nell’estratto conto sono indicati meno contributi di quelli spettanti, il lavoratore può inviare all’Inps una segnalazione contributiva.

L’estratto conto Inps è il documento in cui sono indicati tutti i dati utili per calcolare i contributi accreditati nel corso della carriera.

L’estratto conto riporta, nel dettaglio, i seguenti dati:

  • dati anagrafici del lavoratore;
  • in ogni riga è poi indicato:
    • il periodo di riferimento (dal…al…);
    • il tipo di contribuzione (lavoro dipendente, malattia, maternità…);
    • le settimane di contributi utili alla pensione;
    • la retribuzione o il reddito;
    • l’azienda o il datore di lavoro.

Per accedere al sito web dell’Inps bisogna possedere:

  • il codice pin per l’accesso ai servizi online dell’Inps;
  • in alternativa, l’identità unica digitale Spid;
  • in alternativa, la carta nazionale dei servizi Cns.

Ci sono due modi per ottenere il pin per l’accesso ai servizi online dell’Inps:

  • il più breve consiste nel recarsi direttamente presso uno sportello Inps, muniti di carta d’identità e codice fiscale: verrà assegnato subito il codice pin dispositivo per l’accesso ai servizi Inps;
  • diversamente, è possibile chiedere il codice pin direttamente online, nel sito dell’Inps; in questo caso, la prima parte del codice verrà fornita immediatamente, mentre la seconda parte arriverà al proprio indirizzo tramite posta; il pin dovrà poi essere convertito in pin dispositivo identificandosi online (si dovrà allegare un modulo di richiesta e il proprio documento d’identità scansionato nella sezione del sito web dell’Inps “Pin online”), o spedendo il proprio documento d’identità e il modulo di richiesta via fax, al numero indicato nell’apposita sezione del sito inps.
  • In alternativa, è possibile accedere ai servizi online dell’Inps con l’identità unica digitale Spid o con la carta nazionale dei servizi. Attualmente lo Spid può essere richiesto ai seguenti gestori: Sielte; InfoCert SpA; Poste Italiane SpA; Intesa; Namirial; Telecom Italia Trust Technologies Srl.

Per qualsiasi altra informazione, contatta lo studio BCD e saremo lieti di aiutarti.

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